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Graziella Bucci e "Fisica e sentimenti"

Graziella Bucci e il suo ultimo libro "Fisica e sentimenti"

Abbiamo chiesto a Graziella Bucci di parlarci brevemente del suo ultimo libro uscito per Panda Edizioni. Vediamo cosa ci ha risposto:

 

Come è nata l’idea di questo libro?

L'idea di scrivere questo libro nasce dall'emozione che ho provato nella lettura di una mail inaspettata. Un mio alunno che aveva piacere di condividere con me un suo breve e visionario scritto, descriveva i sentimenti relativi alla sua nascente storia d'amore attraverso ardite metafore mutuate dalle mie lezioni di fisica. Tutta la faccenda mi ha intenerito molto, ma se da una parte mi ha costretto a un'attenta autocritica sulle iperboli che uso in didattica, dall'altra mi ha fatto riflettere sul legame tra narrazione in fisica e quella delle vicende umane.

 

Lei è stata per anni ricercatrice e insegnante: a chi consiglierebbe la lettura di questo libro?

A tutti gli adulti non esperti della materia, che hanno curiosità per la fisica. Non a caso il libro è dedicato a mia madre.

A tutti gli adulti che hanno il rimpianto di non avere studiato la fisica al momento opportuno o che hanno avuto insegnanti che non amavano abbastanza la materia.

A tutti coloro che amano Carlo Rovelli ma trovano i suoi libri di difficile comprensione. Il mio libro potrebbe essere propedeutico per quelli.

Agli esperti della materia: Fisica e Sentimenti potrebbe essere un piacevole divertissement.

Agli esperti di materie affini: fa sempre piacere riprendere in mano le meraviglie della fisica.

Inoltre, pur non essendo un libro di testo, per tutti gli studenti, anche universitari, potrebbe essere un valido aiuto per la comprensione della fisica.

Per i docenti di Fisica potrebbe essere uno spunto di arricchimento per la propria didattica.

 

In questo testo c’è una sorta di finalità diciamo “didattica”, anche se non nel classico senso scolastico? Cosa vi si vuole trasmettere?

Durante la scrittura mi sono resa conto che le finalità venivano fuori indipendentemente dalla mia volontà.

La finalità didattica certamente resta nel metodo induttivo che è proprio della Fisica. Fare Fisica partendo dalle equazioni è fuorviante ed è questo che porta all'insuccesso scolastico.

Il discorso qui si trasforma da didattico in politico: la negligenza di sistema di progettare laboratori, anche poveri, per tutti gli ordini di scuola e la separazione, per tutti gli ordini di scuola, dell'insegnamento della fisica da quello della matematica.

Esiste una seconda finalità: svelare la necessità della conoscenza democratica del pensiero scientifico. Nella nostra epoca avere una minima competenza dei paradigmi della scienza dovrebbe essere patrimonio di ogni cittadino.

Questo libro è un tentativo per cominciare: da dove se non dai sentimenti?

 

Ci può descrivere l’emozione di aprire il primo pacchetto con i suoi libri?

Tanta gratitudine a Panda Edizioni. Andrea Tralli mi ha riconosciuta, prima di conoscermi. L'emozione fortissima della sua prima mail, risposta a un invio improbabile del mio manoscritto, all' arrivo dei libri si è trasformata in pura, tangibile gioia. Ora, per quanto detto, mi piacerebbe condividere la gioia che mi dà la Fisica con quante più persone è possibile... e posso farlo solo attraverso questo libro. Compratelo, leggetelo, promuovetelo... e commentate su Panda Edizioni.

 

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