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Cosa spinge un aviere a pagare le cure per il nemico che ha appena abbattuto?

Semplice: l'onore. Perché se da un lato c'è l'obbligo bellico di combattere il nemico, dall'altro c'è il lato umano che non ne vuole l'annientamento fisico, ma solo la sua innocuità. Perciò nella storia si sono visti diversi episodi in cui si sono curati i nemici, onorati gli sconfitti, si è permesso loro di soccorrere i feriti, o di salvarli direttamente. Così come tra parti belliche opposte ci si è concessi la “tregua di Natale”, oppure dopo l'affondamento di una nave se ne è salvato l'equipaggio, mettendo a repentaglio la propria posizione, pur di soccorrere gli esseri umani ormai sconfitti.

Il Generale Ferdinando Fedi ha raccolto una trentina di episodi diversi, esplorando eventi bellici più o meno noti, partendo da prima della Grande Guerra fino al secondo conflitto mondiale, includendo anche i salvataggi dei beni culturali. Il libro poi approfondisce la creazione e lo sviluppo del Diritto Umanitario, da Pietro Verri ai giorni nostri, grazie anche alla sua preparazione e competenza accresciute sul campo, visto il suo ruolo professionale che lo ha visto e lo vede impegnato in organismi di respiro internazionale nell'ambito del diritto militare.

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