Pastega Maria Giovanni

Giovanni Maria Pastega è nato a Venezia il 16 dicembre 1946, dove vive e svolge la professione di avvocato, seguendo una antica tradizione familiare.
“Da sempre scrive poesie, raccolte secondo l’unica sistematicità di essere venute l’una dopo l’altra, nell’arco degli anni a dirsi, a darsi, a farsi scrivere (a scrivere chi le ascoltava), a parlare a chi le scriveva e forse le leggerà”, come ha scritto “Maria Pertile”, nella presentazione di uno stralcio dell’imponente libro dello stesso autore, denominato “Niente”, in corso di progetto di pubblicazione.
“...la vena fluente inganna e dichiara: inganna perché è dentro e oltre questi istanti che l’io lirico viene portato, suo malgrado, sempre oltre. E dall’oltre scrive (a qualcuno) ricordando (l’apparizione, il dileguarsi): chi scrive “Niente”” scrive per nessuno. Un giorno, in tutti i suoi tramonti incontrerà l’aurora e rimarrà con lei”.
Chi scrive, del resto, inizia sempre un’operazione ad alto rischio, per sé e per i suoi eventuali lettori che è la comunicazione estetica di un atteggiamento mentale, di un modo del vivere e di un’espressione dell’anima, per ritrovarsi però, sempre, con gli altri o anche con nessuno o con niente: il fascino e la crudeltà del desiderio e dell’amore e della vita, infatti, vivono e si agitano solo nell’intimità di ciascuno di noi.
Ciò però che conta, alla fine, è la verità che ognuno ripone nelle proprie visioni, nei propri sentimenti, nella gioia, nel dolore, nei desideri, che poi rappresentano, da sempre, il volto costante dell’amore.

Venti di "Niente"