Milanese di adozione, di origine pugliese, da piccolo ammirava l'assolata pianura del Tavoliere delle Puglie. L'immobilità della terra arsa celava tracce della vita silenziosa, il miracolo della
sopravvivenza della gente alla quale appartiene. Venticinque anni dopo, seduto su uno scranno roccioso, ai piedi dell'Hoggar (Africa), contemplava estasiato gli altopiani di arenaria rosso
dorata, dove sabbia e roccia si sfidano sotto la costante azione dei venti del grande Sahara. Affascinato dallo spettacolo, col tempo ha cercato di riportare su tela e nel libro l'emozione.
Parlava alle pietre
La verità nella pietra
Beffarsi della vecchiaia
Dal paleolitico al tacco dodici