di  Mazzo Antonella

Alcune impressioni sul libro

Antonella Mazzo, in queste pagine, mette a nudo la sua anima attraverso un’attenta e spesso dolorosa introspezione che rappresenta il filo conduttore di ogni brano. Si mostra sensibile ai problemi dell’anima e del cuore espressi, volutamente, anche tramite la “storia di Rocco”. è innamorata della natura, della terra e del mare, apparentemente, meno delle persone. La sua innata predisposizione al gusto del colore, Antonella infatti è una pittrice, traduce ogni descrizione con tali pennellate da farci immaginare, o meglio sognare, una tela dipinta. A. Mazzo, solo ora, in età ormai avanzata, si è decisa a proporci le sue pagine, ma, in realtà, scrive da sempre.
Padova N.a.N.

Un filo, a volte sotteso, a tratti più evidente, unisce i vari brani e forma però una tramatura solida, solo ad una prima lettura quasi evanescente. È il filo del suo scavarsi dentro, ripercorrere con coraggio, tanto da sfiorare la crudezza, percorsi della sua anima ed intuirne i sussulti per ciò che potrà avvenire. E il mare, il cielo, l’ambiente, la terra, le persone, non sono che “pretesti”, resi con impareggiabile maestria da vera pittrice, per svelare a tratti, anche se non completamente, il suo itinerario spirituale.
Venezia Paola G.

Ancora una volta la realtà umile e grande della terra veneta si esprime nella varietà delle sue segrete e più vere ricchezze, quelle che il tempo non sa cancellare. Antonella Mazzo, veneta innamorata della sua terra, ne è ancora un’interprete della sensibilità fine e quasi schiva, satura di vita e di vibrazioni.Colori, forme, emozioni, “suoni” gia scaturiti dalla sua tavolozza, vivono ora nelle pieghe della sua scrittura, pieghe gelose, mai del tutto svelate. Solo la lettura attenta fa scoprire, nei frequenti “ritorni”delle immagini, le vibrazioni più nascoste sotto un linguaggio apparentemente semplice e scoperto. Scorci preziosi di antichi palazzi, sciacquii appena percettibili sulla sabbia silenziosa dell’autunno, sfumature di colore nell’infinito variare del giorno sul mare e nelle decorazioni che sembrano palpitare di vita, rivelano un’attenzione d’anima che va oltre i sensi… Diventano vita segreta che a malapena si rivela nella parola talora quasi inadeguata a rivelare intensità di emozioni tutte interiori. La “tavolozza” si ripropone, più sensibile, forse, nella maturità dell’esperienza che ha affinato gli occhi del cuore il quale può fare anche a meno delle raffinatezze stilistiche, perché traduce la genuinità del sentire. L’amorosa e quasi gelosa simbiosi con la vita e la bellezza più profonda di questa sua terra, fa di Antonella un’interprete commossa di quel mistero, mai del tutto svelato, dell’incantata terra del cuore.
Padova, 25 09 09 Sr. Maria F.