È questa la domanda a cui Ombretta Frezza ha cercato di rispondere. La notte in cui è arrivato il lockdown (una parola nuova, oscura, foriera di paure fino ad allora ignote) l'autrice ha pensato: e adesso? Come può l'arte aiutare chi ci sta vicino, come posso io, critica d'arte, esprimere ciò che proviamo tutti come società?
Così è nato il progetto “L'arte al tempo del covid-19” sulla sua pagina Facebook: ogni artista poteva “donare” (virtualmente) una propria opera, un quadro, una foto, una scultura, e Ombretta si sarebbe lasciata ispirare per esprimere il vissuto e i sentimenti che questo periodo faceva vivere a tutti noi. Un'opera al giorno, un racconto al giorno, per tutti i giorni del lockdown. Un libro che raccoglie i sentimenti, le impressioni e i cambiamenti che hanno coinvolto la società italiana nella sua interezza, con la partecipazione collaborativa di tanti artisti che hanno lasciato così testimonianza storica e passione in un libro “vivo”, proiettato verso il futuro, senza dimenticare chi purtroppo non sarà più con noi.
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