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Cristiano de Martens: una famiglia di mercanti e artisti

L'importante testimonianza offerta dagli acquerelli e dai diari di Cristiano de Martens, raccolta nel volume “Finestre sulla Brenta”, affonda le sue radici nella storia della Venezia commerciale del Settecento. Suo nonno Conrad, infatti, fu il primo console danese nella Serenissima, pur essendo un mercante di origini tedesche. La carica di console infatti non era (ancora) di tipo politico, ma tecnico, e si basava sulle conoscenze specifiche del commercio del luogo in cui risiedevano, e tenevano il collegamento con il Paese di cui si facevano portavoce. Tale carica fu inoltre ereditaria, e fu prerogativa della famiglia von Martens dal 1739 al 1848, passandosi dal padre al figlio.

Il primo “erede” della carica fu Wilhelm Conrad, che sposatosi con Maria Elisabetta von König di Kempten diede alla luce tredici discendenti. Purtroppo l'ultimo parto le fu fatale. Si unì poi a seconde nozze con Margarethe Louise Marianne von Scheler, figlia del tenente colonnello von Scheler del Württemberg, dalla quale ebbero altri tredici figli, tutti nati sulle sponde della Brenta.

Tra essi ci furono Georg Matthias, biologo e naturalista: i suoi studi sull'acqua dolce, i pesci e le alghe marine furono così importanti che l'alga rossa Martensia è chiamata così in suo nome. Scrisse anche un libro in due volumi, “Viaggio a Venezia”, che racconta dettagliatamente sia le opere idrauliche della Repubblica che la cronistoria della caduta della Serenissima nel 1797.

Ludwig Wilhelm dimostrò fin da piccolo un innato talento artistico, e dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia vinse numerosi premi artistici, specializzandosi nella tecnica dell'incisione.

Gotthard invece, domiciliato stabilmente in Riviera, si dedicò all'agronomia, puntando soprattutto sulla bachicoltura ma non solo, e occupandosi attivamente per la società rurale dell'epoca.

Federico “Fritz” Vincenzo von Martens è il più famoso dei fratelli nati alla Miravecchia. Fu incisore e pittore, ma soprattutto un pioniere della fotografia. È specialmente ricordato per i miglioramenti effettuati alla tecnica fotografica dai punti di vista ottico, meccanico e chimico. Non esiste un solo libro di storia della fotografia che ometta di citarne la figura, data la sua importanza nello sviluppo della tecnica fotografica. Brevettò nuove tipologie di apparecchi, viaggiò in tutta Europa e in Egitto, e fu premiato più volte alle Esposizioni Universali dell'epoca. Fu anche nominato Cavaliere della Legion d'Onore da Napoleone III.

Fu in tutto questo fermento creativo e tecnico che Cristiano “Settimo” von Martens crebbe e si istruì, fino a creare una mappa che conteneva le “miniature ad acquerello” delle ville della Riviera del Brenta... ma questa storia ve la riveliamo nel prossimo approfondimento. ;-)

E se volete saperne di più, sulla vivacità tecnica, agronomica e artistica della famiglia von Martens a cavallo tra Sette e Ottocento, quelli sopra sono solo alcuni brevi estratti dall'ampio e ricco libro di Sara Grinzato e Mauro Manfrin “Finestre sulla Brenta – In memoria di Luigino Fattoretto” disponibile sul nostro sito e in tutte le librerie.

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