di Favorido Luciano

Da “Il Gazzettino” febbraio 2007
Pittore di grande sensibilità e dal segno inconfondibile, da qualche tempo Luciano Favorido, padovano di Codevigo, ha trovato nella letteratura un altro modo di espressione. Così sono nati Segno e parola, Frammenti d’infanzia, Uomini ieri e Viaggio di Ester. Quest’ultimo è uno spaccato di vita contadina, di un mondo vivissimo fino a pochi anni fa e che fatica a rimanere in vita. Sono racconti di ordinaria quotidianità tra famiglia e natura, amici e paesani, espressi in uno stile discorsivo e piano, dietro al quale c’è un di più costituito da uno straordinario trasporto d’anima. Il percorso, che riscopre e ripropone la natura e la civiltà contadina, ora si è arricchito di un nuovo episodio.
L’eredità di Beniamino. E la storia di una vita passata in mezzo ai campi e alla natura, mentre la società sta rapidamente cambiando. Senza retorica, senza andare sopra le righe, ma con un sentimento autentico e profondo, ecco la memoria di Favorido che si propone alla nostra attenzione e alla nostra sensibilità.
L.M.